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Perché viaggiare è fonte di benessere?

Pourquoi voyagerL’avete probabilmente già capito: vado pazza per i viaggi! E non a caso scrivo queste righe mentre sono in viaggio a Bali, preparando anche il lancio di Made in Sandhi.
Non essendo cresciuta in una famiglia di viaggiatori, da giovane erano i libri a portarmi via. Che si trattasse di salti nella storia, di romanzi con personaggi che riflettevano la diversità socioculturale oppure di testi ispirati a terre lontane, da sempre ho viaggiato. E crescendo mi si sono aperte le ali e ho iniziato a volare…di qua e di lá… Quando mi viene chiesto se mi piacerebbe visitare un tale paese, rispondo quasi sempre che vorrei poter visitare il mondo intero; escludo poche destinazioni, quelle pericolose per una donna da sola, quelle dove regnano sovrani gli estremismi, o anche quelle che prevedono di volare verso Nord. Sono amante della Libertà e attratta dal calore e dalla luce del sole! Questa sono io, ciascuno di noi deve poter seguire il proprio istinto e andare dove ci porta il cuore, poco importa la destinazione, la lontananza o la durata, importa solo il Viaggio che ognuno si può e si vuole concedere.
Sono ben lantana dall’aver visitato tutti i posti dove vorrei andare, ma i miei viaggi mi hanno insegnato tantissimo e sono proprio questi insegnamenti che voglio ora condividere con voi.

Il viaggio non è una fuga!

Per la verità sono stati gli altri a farmi riflettere su questo concetto, dopo che più volte mi è stato chiesto: continui a viaggiare perché non sei soddisfatta dalla tua vita? Stai scappando da qualcosa? O semplicemente vedendo le facce perplesse di chi apprendeva la notizia di un mio nuovo prossimo viaggio… Un giorno un caro amico francese mi disse (citando una canzone di Serge Reggiani): Venezia non è in Italia, Venezia è ovunque, è il posto dove sei felice. Sono molto d’accordo con questa affermazione, ma il sottinteso era chiaro… E semplicemente non vedo il nesso con il fatto di viaggiare ogni volta che mi è possibile! Anzi, credo che non si viaggi per sfuggire alla vita, ma al contrario per evitare che la vita ci sfugga! La mia verità è che è proprio la routine quotidiana a farci sfuggire di mano il tempo che passa. Dobbiamo essere grati per la sicurezza dei tempi moderni, ma ricordiamoci che non siamo destinati alla monotonia. I nostri lontani antenati non erano sedentari ma bensì nomadi, la strada da fare ogni giorno poteva essere lunga o corta, ma ogni volta era una nuova avventura per la sopravvivenza. Quindi decisamente viaggiare è un eccellente modo per spezzare la monotonia e per accrescere la nostra dedizione alla vita.

‘‘ Se pensi che l’avventura sia pericolosa,
prova la routine. È letale! ’’
Paolo Coelho

Il viaggio cambia la nostra relazione al tempo

Nel mondo occidentale si sente spesso dire che il tempo vola quando ti diverti, ma in realtà alcuni studi dimostrano una cosa ben diversa. Indicano che la percezione del tempo che passa rapidamente deriva dal non dedicare sufficiente energia al mondo che ci circonda, specie reiterando sempre le stesse attività. Quando siamo nella ripetizione, il nostro cervello non viene stimolato e ci manda segnali che il tempo passa velocemente. Quante volte, dopo una settimana di routine, ci sentiamo dire che la settimana è volata via in un batter d’occhio. Alternativamente quando facciamo qualcosa di insolito, il nostro cervello tende a percepire l’esperienza come più duratura. Ad esempio, mentre saremo in grado di ricordarci la sequenza di quanto fatto durante un viaggio, spesso non ci ricordiamo che cosa abbiamo fatto l’altro ieri quando siamo nel solito quotidiano. Infine, voglio condividere con voi una frase che mi è stata detta durante il mio primo viaggio in Africa: voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo… Non credo serva aggiungere altro…

‘‘ Il viaggio è un ritorno all’essenziale’’
Proverbio tibetano

Il viaggio fa bene al corpo

Uno degli incredibili benefici del viaggio è che favorisce l’attività fisica. Che si tratti di attraversare un aeroporto, di camminare per le strade di un posto nuovo, di abbandonarsi a lunghe passeggiate su infinite spiagge o di scalare una montagna, il viaggio ci tira via dalla poltrona dell’ufficio e dal divano di casa! Sono certa che lo sapete già ma semplicemente ce lo dimentichiamo: muovere il corpo abbassa la pressione sanguigna e quindi partecipa a diminuire il rischio di malattie cardio-vascolari. Allora se ne siete già convinti, preparate una valigia o uno zainetto e via per un po’ di sano movimento fisico, la nostra salute ne trarrà enormi vantaggi con reali possibilità di aumentare la nostra speranza di vita!

Il viaggio mantiene la mente attiva

I viaggi favoriscono la buona salute del nostro cervello mantenendo acuta la nostra mente. Quando siamo in un posto nuovo o di fronte a nuove esperienze, il nostro cervello viene stimolato e rimane attivo. Lo prende come una sfida positiva per riuscire a domare il nuovo ambiente circostante e quindi migliorarne la percezione cognitiva. Tutta questa attività favorisce le connessioni cellulari e quindi potenzialmente contribuisce a proteggerci dalle malattie neurologiche degenerative come la demenza o il morbo di Alzheimer. I viaggi ci aiutano a migliore la memoria e la concentrazione, utili per ricordarci percorsi nuovi, qualche parola da pronunciare nella lingua locale e tutti gli incontri fatti. Viaggiare significa scoperta e indubbiamente ci fa bene. Allora anche se siete amanti di vacanze nel solito posto, cercate sempre attività o luoghi nuovi che permettono al vostro cervello di trarre tutti i benefici di un vero viaggio.

Il viaggio aiuta a gestire meglio lo stress

Lo stress, il grande male dei nostri tempi, colui che viene provocato da una vita in cui bisogna dimostrare di essere sempre al meglio, di essere capaci di gestire più cose contemporaneamente, di corrispondere a regole sociali al di fuori delle quali non ci si sente integrati nel proprio ambiente socioculturale… Si passa spesso più tempo a temere ciò che potrebbe accadere, invece di goderci ciò che sta realmente accadendo. E invece il viaggio consente proprio di lasciarci andare alla spontaneità e di vivere il momento presente, è una parentesi gioiosa nella solita routine e non ci sono rigide regole predefinite. Idealmente si dovrebbe affrontare un viaggio senza nessuna pianificazione, solo una data di partenza e di rientro, accogliendo tutte le proposte che ci invia l’Universo. Diversi studi hanno dimostrato che chi viaggia riesce a liberarsi dallo stress e a rilassarsi dopo solo un giorno o due, non serve quindi aspettare di avere un mese di ferie per poter concederci un salutare viaggio. Così come la sola pianificazione di una gita fuori porta contribuisce all’aumento del senso di felicità; avere un progetto positivo da guardare nel futuro è stimolante e gratificante. Infine, si è scoperto che il viaggio è anche fonte di adrenalina (generata dal senso di difficoltà di fronte ad un ambiente totalmente sconosciuto) e che, chi ne “subisce” l’aumento sarà più predisposto ad affrontare positivamente i cambiamenti che imporrà la vita. Geniale, no?!

‘‘ Viaggiare rende modesti, ci mostra quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo.’’
Gustave Flaubert

Il viaggio apre nuove prospettive

Il nostro tempo è prezioso e il mondo è grande e meraviglioso! Uscire dalla propria zona di confort aiuta a capire e ricordare quanto è veramente importante. Guardare in prima persona come vivono altre culture, specie fuori dal mondo occidentale inquinato dal marketing e dai soldi, aumenta la nostra capacità ad osservare le cose con occhi diversi e a relativizzare il nostro piccolo angolo di mondo. Credete veramente che da vecchi vi ricorderete gli oggetti che avete comprato lungo la vostra vita? Improbabile. Più verosimilmente guarderete indietro a tutti gli incredibili paesaggi, luoghi e fantastici incontri fatti lungo la strada. Osservare la differenza ci aiuta a liberare la nostra mente dai pregiudizi e a sperimentare modi alternativi di vivere. Con questo approccio percepiamo la vita con maggior apertura e profondità, andare fuori dal proprio territorio ci fa capire che non siamo il centro del mondo, che fuori c’è molto ma molto di più, e che, nonostante le nostre difficoltà quotidiane, siamo fortunati di essere nati in un posto che ci offre cosi tante opzioni. Il viaggio ci insegna a sdrammatizzare! Basta lamentele e impariamo a guardare da altri punti di vista!

Il viaggio ci aiuta a connetterci con il nostro essere più profondo

Il viaggio amplia le nostre prospettive, non solo del mondo ma anche di noi stessi. Il viaggio significa anche prendere del tempo per sé, ri-scoprire chi siamo veramente, e cosa ci rende felici. Vedere posti nuovi e incontrare nuove persone ci aiuta in questo cammino e contribuisce ad acquisire maggior consapevolezza. Favorisce quindi la nostra crescita personale. Qualcuno ne potrebbe dubitare ma invece è tutto vero! Un esempio facile: il solo fatto di provare nuovi cibi ci insegna qualcosa su di noi. Sapere cosa ci piace oppure no è già sapere qualcosa in più rispetto a prima. Alcuni paesi hanno prodotti completamente diversi dai nostri e c’è il caso che si possa scoprire che una cosa da cui si pensava di dipendere diventi improvvisamente non più cosi fondamentale. Allo stesso modo capiamo dove siamo più al nostro agio e cosa dobbiamo imparare ad apprezzare di più. Strana ma meravigliosa possibilità, la nostra casa potrebbe essere un posto dove non siamo mai stati prima. Per chiudere voglio anche dirvi che viaggiare contribuisce ad aumentare la propria autostima. Ritrovarsi in luoghi sconosciuti (soprattutto da sola) può essere snervante e difficile, ma quando poi riusciamo a vivere il momento, ci spingiamo a fare cose che mai avremmo pensato di poter fare, è il modo migliore per acquisire sicurezza e dimostrare a sé stessi quanto siamo fantastici!

‘‘ La via più breve per giungere a se stessi
gira intorno al mondo.’’
Hermann von Keyserling

Avrei ancora molto da dirvi sui meravigliosi benefici del viaggio, su quanto sia bello incontrare persone nuove e diverse da noi, su quanto libera la nostra creatività e favorisce l’innamoramento. Di tutto questo riparleremo sicuramente un’altra volta. E voi cosa ne pensate del viaggio? Siete piuttosto avventurose oppure più attaccate ai soliti posti? Ci sono viaggi o luoghi che vi hanno regalato qualcosa di inaspettato o di magico? Qui sotto lasciatemi qualsiasi vostro pensiero, anche leggervi sarà un bellissimo viaggio.

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